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News e Contenuti

July Crescendo ~ Rythmic Prosecutor

July Crescendo ~ Rythmic Prosecutor di July

 

Capitolo 1: Perfetta Idiota

Non capita tutti i giorni di assistere a un omicidio, e quando capita non � un'esperienza piacevole. C'� chi pensa "Andare a testimoniare su un crimine � solo fiiiiiigoooo!". Beh, si sbaglia. E' una gran, gran rottura. Sopratutto quando l'avvocato di turno tenta di scaricare il crimine su di te.
Ma partiamo dall'inizio... Giugno 2023. Mi trovavo in Germania, per studiare a uno dei prestigiosi conservatori della nazione. Ero capitata l� grazie a una borsa di studio vinta per un colpo di fortuna (ero arrivata terza al concorso, ma i primi due classificati avevano rinunciato) e i professori mi trattavano con riguardo, non conoscendo io la loro lingua. S�, in non so quanti anni in Germania, per colpa della mia schifosa asocialit� e della mia tendenza al rimanere chiusa in una stanza a fare altro, di tedesco sapevo dire solo "Danke", "Bitte", "Auf Wiedersen", "Tschusse", "Ich bin auch" (chiss� cosa vorr� dire, poi) e "Ausgenommen" (che sarebbe "eccetto").
Non ero accozzata, non pensatelo nemmeno, semplicemente con me strillavano di meno (ma borbottavano di pi� strane parole nella loro lingua, probabilmente insulti, visto che fra le varie cose che sentivo c'era "Scheisse", altro finissimo termine tedesco a me conosciuto).
Avevo appena terminato l'ultimo anno di studi, e, mentre tornavo dai "festeggiamenti di fine anno" (fra virgolette perch� mi ero limitata a cenare fuori da sola nel ristorante migliore della citt�), notai un uomo con in mano una pistola. Davanti a lui, un uomo morto.
Grazie a Dio non c'era troppo sangue, senn� sarei gi� svenuta dal terrore. Corsi a chiamare la polizia appena potei.

Per fortuna l'assassino non era un serial killer. Davvero, si � pure costituito. Sembrava dispiaciuto (poi si � scoperto che era sbronzo. Un altro motivo per star lontana dagli alcolici).
Comunque, venni chiamata a testimoniare al suo processo. Mi avevano rimediato un interprete (e ancora adesso il mio tedesco continua a far piet� e tutti mi fanno "MA DALL'AAAAFRICA VIENI?"), ma traduceva dall'inglese, quindi testimoniai in quella lingua.
A un tratto, accadde il fattaccio.
"E come possiamo fidarci di lei?"
Strabuzzai gli occhi.
"Scusi?"
"Scommetto che � lei l'assassino!"
Rimasi senza parole. Il pubblico era allibito. Il procuratore di turno, una donna sulla ventina, sembrava irritata.
"...What? What's wrong with you, sucker?"
L'interprete ci mise un po' a tradurre e a censurare la frase.
"Cosa sta dicendo, signore?"
Sembrava che il procuratore avesse afferrato l'originale senso della frase. L'avvocato difensore, invece, sembrava pi� stupido del previsto.
"Tu hai ucciso la vittima e sbronzato l'imputato!"
"Oh, yeah, and I'm planning to take on over the world, too. Hello? Seriously, are you dumb or what."
"Dice che pensa che lei non-"
"Sciocco traduttore. Non traduca scioccamente cio' che la sciocca testimone sta scioccamente dicendo."
Wow, quella usava un pacco di volte una parola che usavano anche i miei professori!
"...Oh, s�, e sto progettando pure di conquistare il mondo. Pronto? Davvero, sei scemo o cosa."
Il Giudice mi inform�, tramite l'nterprete, di rivolgermi alla Corte con un linguaggio pi� consono... e non c'� molto altro da dire. Se non che le mie risposte e le accuse dell'avvocato difensore mi avevano messa nei guai fino al collo. Fu lei a salvarmi. Non si diede per vinta un attimo, sempre sorridendo beffardamente, e riusc� a far dichiarare l'imputato colpevole di omicidio involontario (cosa che avrebbe voluto anche lui sin dall'inizio).
Ora che avevo finito al conservatorio, non sapevo cosa fare. Ma con quel processo, forse avevo risolto un problema.
"Scusi, come si chiama quella donna?"
"Franziska Von Karma, perch�?"
Intanto lei era gi� quasi uscita dal tribunale e si stava dirigendo verso la sua macchina. O meglio, quella del suo autista.
"Von Karma!"
Non si gir�. Decidetti quindi di sacrificare le mie sacrosante corde vocali.
"FRAU FRANZISKA VON KARMA!"
Stavolta si gir�. Mi osserv� impaziente.
"Ci conosciamo?"
Ignorai la domanda vagamente idiota.
"Prendimi come tua allieva!"
Pass� un attimo lungo un'eternit�.
"No."
Che cosa?
"No?"
"No."
"E perch�?"
Ci pens� su un attimo.
"Avere sciocchi allievi � scioccamente futile."
E cos� sal� in macchina e se ne and�.
Lasciandomi sola in mezzo alla strada, come una perfetta idiota.

_________________

Capitolo 2: Sciocco Traguardo
Il portiere aveva assistito a tutta la scena, e mi raggiunse dopo che Franziska se ne and�. Mi chiese se andava tutto bene, in rigoroso tedesco. Un "I'm sorry, I don't speak german" lo convinse a chiedermelo con il poco inglese che sapeva, ricevendo come risposta un incerto "Guuuuuuttt!".
Tentai di spiegargli a gesti la mia situazione, e gli chiesi se potevo usare uno dei computer del tribunale. Avevo qualcosa da controllare...

Franziska Von Karma, Anni 24. Figlia del glorioso procuratore Manfred Von Karma, sorella adottiva di Miles Edgeworth, anche lui importante procuratore.

"Oh, ma che bel quadretto. Vediamo se dice un po' dove vive..."
C'era! Incredibile, ma c'era! Non ci dovrebbero essere norme sulla privacy o qualcosa del genere?
Casa sua non era molto lontana, per fortuna, ma sarei dovuta andarci in pullman. Corsi al dormitorio, per fare i bagagli prima della chiusura, comprai un biglietto con in mano la valigia e cominciai a prepararmi mentalmente. Sarei diventata sua allieva, a costo di rimanere appostata davanti a casa sua per giorni!

...incontrarla in tribunale � generalmente considerata una sciagura. Porta sempre con s� una frusta, che non esita a usare dentro e fuori il tribunale.

///

Infatti la finii con l'appostarmi. Lo sapevo. Avr� provato non so quante volte a suonare il campanello, e tutte le volte o mi beccavo un "no" secco, o mi chiudeva direttamente la porta in faccia.
A un certo punto mi chiese di andarmene, poi cominci� a lanciarmi roba dalla finestra per cacciarmi via. Dentro di me pensavo "Sta cedendo! Sta cedendo!"
Ma il suo lancio di oggetti di poco valore (poi scoprii che era tutta roba uscita dalla pattumiera e che qualche suo domestico avrebbe raccolto poi per lei al suo primo schiocco di dita) fin� per coinvolgere un uomo vestito di rosa che si stava dirigendo verso l'entrata di casa Von Karma.
"Herr Miles Edgeworth!"
Il signor Edgeworth venne inevitabilmente colpito da un cuscino sudicio che si trovava sulla sua traiettoria, facendogli perdere momentaneamente l'equilibrio e il senno. Sopratutto il senno.
"Taratarat�~t�~t�~t�~tarat�~"
"Questa non � la canzoncina di Sbirrotto? La mascotte della poli-"
Franziska mi lanci� uno sguardo di ghiaccio e trascin� il fratello dentro casa.
Una mezz'oretta dopo, Edgeworth sembrava aver ripreso tutte le sue facolt�, e stava uscendo serio dalla porta di casa Von Karma.
"Signor Edgeworth, mi dispiace di averle procurato problemi..." dissi con in inglese con una faccia da cane bastonato e il tono pi� colpevole che potessi fare.
"Non ti preoccupare, ora sto bene. Piuttosto, come mai vuoi diventare allieva di Von Karma?"
Rimasi stupita dalla sua risposta, in un buon italiano. Si vede che a casa Von Karma si studiavano molto le lingue.
"Voglio aiutare la gente."
"Per questo non sarebbe meglio fare l'avvocato difensore?"
"Anche la procura difende la gente. Porta i colpevoli in prigione ed evita che ci vadano degli innocienti, insieme ai difensori. Dico bene, Herr Miles Edgeworth?"
"Ti prego, non chiamarmi cos�, � gi� dura farci l'abitudine quando lo dice Franziska... Piuttosto, ti andrebbe bene se ti insegnassi io?"
Ci pensai un attimo.
"Non voglio che un sospetto tizio in rosa pieno di fronzoli mi faccia da insegnante."
"E' MAGENTA!"
"E' uguale. Voglio che mi insegni lei... voglio sdebitarmi, o qualcosa del genere. Mi ha salvato la vita, in un certo senso."
"Non ti ha salvato perch� le importava di te, ma perch� voleva vincere la causa."
"E chi puo' dirlo?"
Edgeworth sospir�.
"Sei dannatamente cocciuta... quasi quanto lei. Buona fortuna."
"La ringrazio. Spero ci rivedremo ancora!"
Arriv� fino alla macchina, pronto a salire, e url�: "Basta che tu riesca a convincerla!".
Per il resto della giornata, non ci fu nulla di particolarmente interessante. O almeno, fino alla sera.

Capitolo 3: Violazione di Domicilio

C'� una cosa che dimentico sempre: In Italia c'� molto pi� caldo, rispetto al nord. Sopratutto la sera. Quindi mi ritrovai a passare una fredda serata tedesca, appostata nel giardino di una semisconosciuta. Fino a quando non usc� un'ombra dalla porta di casa.
"OMGWTFBBQ-"
"Shhh! E parla inglese!"
Avevo davanti una donna poco pi� grande di Franziska, dall'aria gentile.
"Oh, scusi. Chi � lei?"
"Un'amica di Franziska. Ho saputo di te e sono venuta a vedere se eri ancora qui."
Le spiegai la situazione, dalla mancanza di alloggio alla mia richiesta. Lei rimase un poco con gli occhi chiusi, analizzando mentalmente la situazione.
"Hai intenzione di passare la notte qui?"
"Preferirei evitarlo."
Sorrise.
"Seguimi."
Lasciai perdere tutte le raccomandazioni sul "non accettare caramelle dagli sconosciuti e non seguirli assolutamente", e la seguii fino a una modesta porta sul retro.
"Ma questa non � violazione di Domicilio?"
"No, sei con me. Io praticamente ci vivo, qui."
"E allora perch� passiamo dalla porta sul retro?"
"Uhm... perch� � pi� comodo?"
"...questo non regger� in tribunale, sai?"
"..."
La donna tir� fuori una piccola chiave dalla tasca, la infil� nella serratura e apr� piano la porta, lasciando intravedere una grande sala buia.
"Adrian, Adrian, Adrian..."
La luce si accese di colpo.
"OH NOES!"
"Sciocca! Sei davvero scioccamente sciocca col tuo sciocco 1337."
"F-franziska..."
"E quante volte ti ho detto di non portare sciocchi animali dentro casa, Adrian?"
"Non sono uno sciocco animale!"
"Franziska! Non ha posto dove andare!"
"Che sciocca. Se lo trovi."
Tentai di intromettermi
"Se soltan-"
"Zitta, Crescendo!"
"Obiezione, Von Karma!"
Avrei potuto urlare qualsiasi alta cosa. Perch� Obiezione? Non ci stava a far nulla. Si puo' essere pi� idioti?
"Parla."
Cooooosa?!
"Ti ascolto."
Naaahh, era un bluff.
"Parla, sciocca!"
Non lo era.
"Frau Franziska Von Karma."
Era il momento. E se fosse stata tutta una presa in giro? No, non potevo tirarmi indietro...
"Mi dia una possibilit�. Mi prenda come allieva."
"Per cosa?"
Ma non lo so, insegnami ad usare la frusta, cos� l'alloggio e il lavoro lo cerco in un circo.
"Voglio diventare un procuratore, e vorrei mi insegnasse lei."
"Inginocchiati."
"Mai."
"..."
Mossa sbagliata. Boom! Headshot!
"Non importa. Scherzavo, eh."
Come scherzava?!
"D'ora in poi sarai mia allieva... Crescendo. Preparati a un duro periodo di addestramento."
Che devo fare, lottare a mani nude contro un orso?
"Dov'� camera mia?"
"Non ti ho detto che puoi vivere qui."
"Franziska!"
"Okay, Okay. Puoi sistemarti al piano di sopra."
E tutto � cominciato cos�.

Capitolo 4: Verso L'America

"L'aereo si sta preparando all'atterraggio, vi preghiamo di spegnere gli apparecchi elettronici e di allacciarvi le cinture. Si prevedono turbolenze, rimanete comunque calmi."
Affianco a me, July impallid� vistosamente.
"Cosa c'�, adesso?"
Mi fiss� con un'espressione sciocca sul suo sciocco volto terrorizzato.
"N-non ha d-d-detto t-turb-bolenze, vero?"
Oh, no. Ora comincia.
"Sciocca. E' solo un po' di moto. Come quando ti lavi i denti con lo spazzolino elettrico."
"No che non lo �!"
Sembrava che il bracciolo si stesse per sgretolare sotto la sua presa.
Sospirai. L'atterraggio sarebbe avvenuto fra 10 minuti circa, ma fino ad allora July avrebbe continuato a lamentarsi, balbettare e comportarsi scioccamente.
"Io chiedo un cambio di posto."
"No! Franny, no!"
Mi strinse il braccio cos� forte da farmi quasi male. Avrebbe dovuto ringraziare che la mia frusta fosse nella borsa nello scomparto sopra le nostre teste, e che non potessi raggiungerla.
"Eddai, Franziska..."
Adrian tent� d'intervenire, con il suo solito modo di fare educato e discreto. Altro che quella sciocca della mia sciocca allieva.
"Stai calma, July. Tanto manca poco, saremo sulla terra ferma e il viaggio sar� finito..."
July sbuff�.
"Non m'interessa arrivare a terra. M'interessa arrivarci intera, viva e vegeta!"
"Franziska, perch� hai voluto portarla in America? Sapevi che non ama molto volare, no?"
"No."
In effetti, quando July blaterava su tutte le cose che non avrebbe mai fatto nella sua vita (che poi puntualmente faceva), focalizzavo la mia attenzione sui pensieri pi� felici che mi venivano in mente.
E poi sarebbe stata un'esperienza utile a July per-
"Stiamo per atterrare."
L'aereo atterr�, rimbalzando come un pallone da basket, tremando paurosamente. July url� come un'ossessa.
"Crescendo!"
"Tutto bene, July?"
"Chi diavolo � quella pazza?"
Non credo le sarebbe importato degli insulti che gli altri passeggeri le avevano lanciato, dato che era rimasta tremante, piegata in due e con la testa fra le mani,
"L'atterraggio � avvenuto con successo."
"Bugiarda!"
E si fece nemico tutto l'aereo.

__________________

Ditelo che mi odiate per aver postato cos� tanto. Ditelo. xD
Comunque, la timeline � pi� o meno quella di Apollo Justice (2023 nel flashback, 2026 nell'anno normale), e tutti i personaggi menzionati che avranno importanza pi� tardi li conoscete... tranne July, che oltre ad essere il mio OC � una mia versione pi� adulta e pi� gnocca. E gi� io sono gnocca di mio. Chiss� perch� sono ancora single.

July Crescendo
Anni: 20 (17 nel flashback)
Suona il pianoforte e ha terminato i suoi studi al conservatorio quando comincia a studiare da Franziska per diventare procuratore. Tre anni dopo, a 20 anni, ha il suo primo caso, in America. Ha terribilmente paura delle altezze e del buio, e adora i videogiochi, gli anime, i manga e la musica. Penso di aver finito.

__________________

 

Capitolo 5: Let's Turnabout!

"Questo caso non mi convince affatto."
Era la mia seconda volta in una sala d'attesa prima di entrare in tribunale, e la prima per rappresentare l'accusa ad un processo. Ero talmente nervosa che non facevo altro che camminare in tondo, sedermi, alzarmi e di nuovo camminare in tondo.
"Crescendo, sta' ferma che mi sta venendo il mal di mare."
"Ma sono nervosa! NERVOSA! Tu non eri nervosa al tuo primo processo?"
"No. E' ovvio che il tuo cliente � colpevole. Un testimone lo ha visto avvelenare la vittima."
"Il testimone � un vecchio questionabilmente sano di mente. L'hai visto? Ha del mangime per piccioni. Se lo porta dietro. E lo tira alla gente. Per me se lo mangia pure."
Franziska sbuff�.
"Insomma, ti vuoi calmare? Ti ricordi almeno del caso?"
Chiusi gli occhi e mi lascia sprofondare sulla poltrona della sala d'attesa.
"Non provare ad addormentarti."
"Sto riflettendo. Alloooora... la vittima � un certo John Elder, ed � il nonno del presunto assassino, ovvero... Nick Gates?"
Franziska fece schioccare la frusta.
"Doors! Nick Doors! Possibile che non ti ricordi mai?!"
"Ohh, s�! Nick DOOOOORS! E ha fregato le pillole al nonno per lasciarlo morire, nevvero?"
Franziska sospir�.
"Il processo di Nick Doors comincer� fra poco. Invitiamo gli interessati a entrare in aula."
Ci avviammo verso l'aula di tribunale, quando urtai per sbaglio un bambino.
"Oh, scusa"
"Non mi servono le tue scuse! Nick � innociente, e il tuo primo caso sar� una sconfitta schiacciante!"
Il bambino corse via, dentro il tribunale.
"Sembra che tu non piaccia ai bambini, Crescendo."
"Senti chi parla!"

Capitolo 6: Signore, lei � un demente

"L'udienza � aperta"
"La difesa � pronta, Vostro Onore."
"..."
"..."
"..."
"...L'accusa vuol decidersi a rispondere?"
"Ah-oh, s�! L'accusa � pronta Vostro O-Onere! Cio�, Onore! Prontissima! Ai posti di-"
Una gomitata di Franziska mi riport� alla realt�.
"Crescendo, evita. Per favore."
"Procuratore Crescendo, ci illustri il caso."
"L'imputato Nick Doors � accusato di aver ucciso suo nonno, John Elder, nel ristorante Tr�s Bien, un ristorante francese in citt�. Un testimone ha vis-"
"OBIEZIONE!"
Di gi�?
"Cosa c'�, signor "io-difendo-la-gente-e-non-lascio-finire-la-gente-di-parlare"?"
"Porti il dovuto rispetto all'avvocato Fender, procuratore."
"Giusto! Vostro Onore, non prenda per oro colato tutto quello che dice il procuratore, andiamo! In fondo, ha solo vent'anni."
"Se evit� di lamentarsi della giovent� d'oggi evito anche di lamentarmi della sua presunta demenza senile. Posso chiamare ora il Detective Gumshoe a testimoniare o cosa?"
"Si calmi, procuratore. Uscere, chiami al banco dei testimoni il Detective Gumshoe."
Il detective arriv� correndo fino alla pedana dei testimoni, con il volto rosso e col fiatone.
"Detective Gumshoe... al vostro servizio!"
Appena lo vide, Franziska gli lanci� un'occhiataccia e lui trasal�, in seguito rimase buono e zitto dov'era.
"Ehm... dichiari nome e professione...per favore"
"Dick Gumshoe, detective. Testimonio sul caso?"
"Affermativo."
"Va bene. L'imputato Nick Doors � accusato di aver ucciso suo nonno materno, John Elder. Quest'ultimo soffriva di cuore, e l'imputato gli ha sottratto le sue pillole causangoli un attacco cardiaco. Come prova abbiamo un testimone, e la bottiglietta con le pillole � stata ritrovata nella tasca dell'imputato."
"Un attimo! Vi sono impronte sulla boccetta?"
"Affermativo, amico. Le impronte appartengono all'imputato, purtroppo per lui. Certo che avrebbe anche potuto pulirle!"
"E, mi dica, l'imputato ha un movente?"
"S�. La vittima era la sua unica famiglia, oltre a suo fratello, e si prendeva cura di entrambi."
"Ma allora che senso avrebbe avuto ucciderlo?"
Franziska mi tir� un'altra gomitata.
"Rappresenti l'accusa, idiota!"
"Ma � sempre una contraddizione, honey!"
Franziska sembrava fare uno sforzo disumano per non riempirmi di botte in quell'occasione.
"Pare che la vittima fosse un uomo un po' scorbutivo... e che fosse piuttosto severo con i suoi due nipoti, l'imputato e suo fratello."
"Ma, detective" prosegu� l'avvocato Fender "questo non giustifica un omicidio. L'imputato � un uomo adulto, e questo non mi sembra un motivo sufficiente per uccidere."
"La vittima era piuttosto ricca, e la sua eredit� era intestata unicamente proprio ai due fratelli, mi sembra quindi un ottimo motivo per uccidere qualcuno. Ah, se soltanto potessi avere anche solo un decimo di quella ci-"
Franziska sfoder� la frusta sul povero Gumshoe.
"Non c'interessa. E alla prossima volta, sar� la sua paga a essere ridotta a un decimo!"
Povero, povero Gumshoe...
Il giudice batt� forte il suo martelletto.
"Credo che non ci siano altri punti da sviluppare. Procuratore?"
"Gradirei chiamare a deporre il prossimo testimone, l'uomo che ha visto il furto compiuto dall'imputato!"
Si present� un vecchietto dal naso rosso, vestito come un vecchio patriota giapponese, e con in mano una scatoletta di legno piena di semi.
"Dichiari nome e professione, prego."
L'anziano esplose di rabbia.
"Cos'� questo tono autoritario?! Ai miei tempi i giovani erano molto pi� umili e non chiedevano nomi e professioni cos� all'improvviso, richiedendo-"
Franziska fece di nuovo entrare in azione la sua frusta.
"NOME E PROFESSIONE."
"Ahhh! Victor Kudo, in pensione, signora!"
Franziska mi lanci� uno sguardo, come per dire "Ora pensaci tu".
Non ero neanche arrivata a met� con le mie sole forze, ed ero tutt'altro che tranquilla. Come diavolo faceva Franziska ad essere sempre cos�... perfetta ogni volta?


________
Vorrei portare la vostra attenzione sull'anonimo avvocato Fender che mai pi� torner� in scena dopo questo caso: il suo cognome � una marca di amplificatori, per sottolineare la natura musicale di questa appassionante storia xDDD
________

 

Capitolo 7: Furto o Omicidio?

"Okay, Signor Kudo... si rilassi. Puo' testimoniare riguardo al delitto?"
"Stavo bevendo un javaccino, seduto al tavolo vicino a quello della vittima e l'imputato, che stavano discutendo di soldi, penso parlassero dell'eredit� della vittima."
"Un attimo! ...cosa � un javaccino?"
Pessima mossa, avvocato Fender.
"AAAAH! Voi giovani d'oggi, coi vostri frapp� alla banana e il vostro cioccolato in polvere! Ai miei tempi c'erano solo caff� e javaccino! Il suo gu-"
Franziska frust� Kudo senza piet�.
"OWWW!"
"Credo che l'imputato intendesse "cappuccino"."
"Oww... allora... poi, la vittima si � alzata, probabilmente per andare al bagno, e, quando si � allontanato, l'imputato gli ha preso le pillole, prima giocherellandoci e poi mettendosele in tasca! Quando il vecchio � tornato preoccupato chiedendogli dove fossero le pillole, lui ha risposto che non lo sapeva, come se nulla fosse! Quel ragazzaccio sa davv-"
"Ohh, avanti testimone, l'abbiamo capito! Non c'� bisogno di accanirsi!"
"Crescendo, per l'amor di Dio, 'sta zitta."
"E... poi � morto?"
"Mi permetta di rispondere a questa domanda, Vostro Onore." dissi con fare figo, lanciando un'occhiata a Franny "La vittima presentava una patologia molto grave che gli provocava infarto istantaneo in caso di agitazione, a meno che non prendesse la dose dovuta di quelle pillole, cosa che non aveva fatto quel giorno. Si � agitato non trovandole, ed � stramazzato al suolo. Dico bene, signor Kudo?"
"S-s�. E' sorprendente come quel ragazzaccio sappia fingere bene, davvero."
"Beh, Crescendo, direi che ce l'hai fatta. Un po' traballante, ma ce l'hai fatta."
"Scusa, Franny," pensai "ma non riesco a non pensarci."
"La difesa a qualcosa da obiettare?"
"No... � tutto chiaro come il sole ormai..."
"Bene, allora dichiaro l'imputato Col-"
"O-BIE-ZIO-NE!"
"...avvocato Crescendo...?"
"Posso chiamare il detective Gumshoe, sa, for GREAT JUS-"
"La scusi, Vostro Onore, non-"
"Uscere, chiami il Detective Gumshoe!"
Franziska mi guard� tremante di rabbia.
"Io ti ammazzo. Ti ammazzo seriamente."
"E poi chi ti difender� al tuo processo?"
Intanto, il detective Gumshoe comparve al banco dei testimoni.
"Ehm... su cosa dovrei testimoniare?"
"Oh, detective. Vorrei mi dicesse come erano le impronte dell'imputato. Erano confuse? Strane?"
"Beh, l'ha detto anche il testimone, erano come se ci stesse giocherellando."
"Ne � sicurissimo?"
"S�, amica!"
"ED E' PROPRIO QUESTO IL PUNTO! Avaaaaanti. Chi giocherella con qualcosa che potrebbe incriminarlo e poi non pulisce le impronte?"
"Un idiota?"
"No, avvocato Fender. Ripensiamo a tutto. L'imputato ha rubato il contenitore delle pillole. Non l'ha semplicemente messo in tasca, ci stava giocherellando. Poi se l'� messo in tasca come se nulla fosse, e quando il nonno � arrivato, non sapeva neanche lui dove fosse. Ergo..."
Fu allora che, come il personaggio di un videogioco, puntai il dito in posa teatrale verso il Detective.
"L'imputato � CLEP-TO-MA-NE! ...forse."
"Ha senso!"
"Puo' essere!"
"Crescendo, allora li hai letti quei libri di psicologia."
"Uscere, faccia verificare l'esattezza della tesi della procura!"
_______________________________
"Com'� che diresti tu?"
"Ti spaccherei la faccia, forse."
"Esatto. Ti spaccherei la faccia, Crescendo."
"Beh, tecnicamente ho vinto. Solo che non � all'ergastolo perch� l'omicidio era involontario. Ho salvato una vita."
Franziska sbuff�, io ridacchiai.
"Mi chiedo perch� sei mia allieva."
"Me lo chiedo anch'io."
"TU!"
Un ragazzino col fiatone apparve da fuori il tribunale.
"Oh, tu sei il bimbo di prima. Guarda caso, guarda chi ha vinto. CHI HA VINTO? IO! AHAHHAHAHA!"
"Crescendo, piantala."
"Tu... sei Julai crescendo, vero?"
"In realt� � July, come in "You lie"."
"Oh, � lo stesso! Sei grande!"
"...woh. Grazie. Bel cambiamento da prima. Chi sei?"
"Oh, scusa... io sono Claus! Claus Doors!"
"...pff..."
"Che hai da ridere?"
"No, intendo... Claus Doors... sembra tipo "Closed Doors"... non suona stupido?"
"Oh, e io dovrei ridere di "You lie"! Avanti, "Tu menti"!"
"...hey, hai ragione. Sei un genio, non ci avevo mai fatto caso."
"Oh, beh, grazie..."
"Sai, io sono il fratellino di Nick, l'imputato. Sono bravo col computer, non faccio casino e i miei genitori adottivi che mi tengono in custodia sono dei disgustosi santarellini che mi tarpano le ali e odiano i videogiochi. Posso venire con voi?"
"Ti prego Franny, teniamolo! I suoi genitori sono cattivi!"
"Pensano che Kirby sia del demonio!"
"PENSANO QUESTO?!"
In seguito Claus rimase un po' sorpreso di scoprire che adoravo davvero i videogiochi come lui, per questo andammo subito d'accordo.
"Tipregotipregotipregotiprego, Honey <3 Puoi frustarmi, se vuoi. Mi tolgo la maglietta gi� ade-"
"NON CI PROVARE. Tralasciando che la gente potrebbe frainten-"
"T-t-togliere..."
"No, piccolo, non fraintendere, le piace provocare."
"Avanti! Un paio di contratti e BADABIMBADABUM! Abbiamo un altro membro in famiglia. Dai, raccattiamo altra gente!"
"...stavolta ricordo che dici sempre in questi casi. CHE PALLE."